2008/09

Abbiamo ritenuto scontato, portare avanti anche quest’anno il progetto che dal suo inizio, nel 2006, sino ad oggi, ha evidenziato un crescente beneficio da parte dei piccoli partecipanti, attestato anche dai positivi riscontri delle stesse maestre dei bambini. Questa edizione, partita ad ottobre 2008, è tuttora in corso e terminerà con la fine dell’anno scolastico. Circa dieci volontari si sono alternati nei giorni di lunedì e giovedì per organizzare e condividere momenti di divertimento, svago ed attività ricreative con altrettanti bambini frequentanti le ultime classi della scuola primaria. Le attività si sono svolte all’interno dei locali dell’Istituto Comprensivo Statale “E. S. Verjus. La maggior parte dei volontari sono studenti delle superiori, alcuni dei quali svolgono in questo modo lo stage previsto per guadagnarsi crediti scolastici. Tutti, comunque si sono meritati la nostra stima per l’impegno, la serietà e l’assiduità dimostrata. Durante l’anno, tutto si è regolarmente svolto senza problemi particolari e questo grazie alla collaborazione di tutti: volontarie, bambini, genitori, insegnanti e personale scolastico. In particolare, la collaborazione con la scuola è risultata fondamentale per definire le attività ed ottimizzare le risorse; il ringraziamento va, in questo caso, al Dirigente dott. Baldo Giuseppe e alla referente per il disagio Sabina Bovio, dell’ I. C. S. “E. S. Verjus”. Ringraziamo anche il dott. Stefano Taverna, coordinatore degli stage del volontariato per studenti. L’obbiettivo, ovviamente, è quello di continuare questa esperienza, negli anni coinvolgendo sempre più bambini e volontari al fine di gestire più esigenze e svolgere attività, le più svariate.

Una volontaria
Dopo aver frequentato il corso per animatori proposto dall’associazione abbiamo potuto cimentarci in un approccio più diretto; interagendo con bambini di carattere e sensibilità molto differenti tra loro. Ogni bambino deve essere trattato con gli stessi riguardi anche se in realtà ognuno cerca di attirare l’attenzione per essere considerato più degli altri. Ciò che più fa tenerezza è che molti bambini che si comportano in modo un po’ burbero e insofferente, ogni tanto ti sorprendono regalandoti un piccolo bacio o un grande abbraccio, reso ancora più speciale perché inaspettato. L’esperienza è sicuramente arricchente, ciò che si può consigliare a chi volesse provare quest’esperienza è oltre che munirsi di pazienza, cercare di proporre attività sempre nuove.